Un'amica si è prestata a calarsi per gioco nel ruolo della disperazione; per meglio interpretare questo stato d'animo (oltre alla scelta del B/N ) la bottiglia stretta fra le mani e il bicchiere vuoto a fianco del suo viso sfatto mirano a conferire maggior drammaticità alla scena . Il titolo gioca un po' sulla duplicità del significato...'io che non vivo senza te' puo' riferirsi a una persona amata o al vizio del bere (la bottiglia ...ormai vuota).